penso che non dovrebbe esistere un legame tra la ricerca del profitto e la ''ricerca per la ricerca''... nel campo della ricerca nn si dovrebbe ragionare in termini economici.. capisco che, data la crisi economica dello stato italiano e dato l'elevato costo degli strumenti, si senta di più la necessità di considerare il fattore economico al primo posto... ma non dobbiamo dimenticare che la ricerca è e dovrebbe così essere ''fatta dall'uomo e per l'uomo''...Napoleone Bonaparte disse:''ci sono due leve per far muovere un uomo,paura ed egoismo''. Ebbene dovrebbero essere questi due fattori a motivare ogni nostra azione?? il motore che manda avanti la ricerca dovrebbe essere la curiosità di scoprire cose nuove ed essere contenti solo per averle scoperte e non per averci guadagnato qualcosa ... lo so che al giorno d'oggi è un pò strano parlare in questi termini... ma secondo me in Italia c'è qualcuno che ancora crede, come me, che ci siano persone disposte a mettere a servizio degli altri e per gli altri il proprio sapere per migliorare le condizioni di vita della gente... craig venter, dopo essere stato testimone in prima linea degli orrori della guerra in Vietnam, ha deciso di dedicare la sua intera esistenza alla ricerca e sapete perchè??? perchè è solo quando ti accorgi di stare per perdere una cosa che capisci quanto sia importante... quindi potremmo pensare che la motivazione che abbia spinto venter a far ricerca sia proprio la paura della morte e il conseguente attaccamento alla vita... MA non dovrebbe essere così ragazzi... si dovrebbe fare ricerca solo per il piacere di farlo e nn per un qualche, seppur nobile, motivo... non so se dal mio sconfusionato pensiero si capisce qualcosa..spero di si..in tal caso cosa ne pensate??????
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