JWG

Ein Lehrer, der das Gefühl an einer einzigen guten Tat, an einem einzigen guten Gedicht erwecken kann, leistet mehr als einer, der uns ganze Reihen untergeordneter Naturbildungen der Gestalt und dem Namen nach überliefert. J.W.G.

martedì 27 novembre 2012

Impressioni sull'articolo di P. Rodari


Oggi a lezione sono saltate fuori molte altre cose ma, avendo precedentemente sbagliato la sezione in cui postare questo commento, lo ripropongo sperando di non aver commesso altri errori XD

Articolo: Parla Craig Venter, il padrone del genoma: «In Vietnam scoprii la passione per la vita»


Leggendo l’articolo, già solo l’accostamento tra il titolo e le prime righe mi hanno fatto un po’ riflettere: “Parla Craig Venter il PADRONE del genoma” e più sotto “Craig Venter, il celebre biologo statunitense che sostenne di aver realizzato in laboratorio un cromosoma di sintesi, primo passo verso la CREAZIONE DI UNA FORMA DI VITA ARTIFICIALE [..]”. Ecco, questo è quello che mi è saltato subito all’occhio: sembra quasi che si voglia presentare la figura di questo scienziato come una specie di Dio manipolatore, o meglio, da non credente, forse sarebbe meglio usare la parola “Natura”. Essa è capace di creare, distruggere, modificare le proprie basi e oserei dire che cercando di creare una forma di vita artificiale, Craig Venter stia un po’ giocando a fare Madre Natura. Egli, infatti, da parte integrante della Natura, cerca di elevarsi al di sopra di essa e di essere “padrone” di manipolarla a suo piacimento ma non bisogna pensare ad una forma di vita solo come ad un organismo avente alla propria base una sequenza di geni, bensì al di là dell’organismo in sé vi è..bhe definiamola pure “anima”, che di certo non può essere sintetizzata in laboratorio. E’ proprio questo qualcosa in più che fa pensare all’uomo come ad una “persona” e non ad un mero puro e semplice organismo. Certo, la ricerca scientifica è molto importante perché studiando le sequenze geniche di individui di tutto il mondo si possono scoprire funzioni di geni che fino ad ora si pensavano inerti oppure si possono studiare le sequenze geniche di batteri e virus in modo da scoprire come sia possibile sconfiggerli (come il fatto del meningococco B citato nell’articolo), motivi per cui la ricerca andrebbe incentivata e non soppressa come fanno alcuni movimenti ideologici senza alcun valido perché. Ritengo, però, che la scienza debba fermarsi allo studio su come migliorare la vita piuttosto che cercare di crearne una.
A voi invece che impressione ha fatto?
Francesca Martucci

2 commenti:

  1. Salve a tutti, concordo pienamente con l’idea di Francesca. Sembra quasi che la prima parte del titolo dell’articolo su Craig Venter lasci trasparire una sorta di ( apoteosi ) dello scienziato, designandolo come PADRONE del genoma ,quindi padrone della vita , investito, dal “ sapere”, del potere di manipolarla a suo piacimento . Certo non si paragona Venter e il suo lavoro a qualcosa di avverso per l’umanità , perché in effetti la sua ricerca è mirata al raggiungimento di un futuro migliore e i risultati ottenuti sono notevoli. Il Venter Institute cerca di mettere a punto un metodo rapidissimo per contrastare le epidemie di influenza, infatti per realizzare un vaccino è necessario conoscere dettagliatamente il DNA del virus che causa la malattia ed è quello che il team Venter si propone di fare cercando di sopprimere le malattie più diffuse; inoltre merita attenzione il contributo che egli diede alla Novartis aiutandola a decifrare il codice genetico del meningococco B, consentendo a Rino Rappuoli (responsabile ricerca vaccini di Novartis) e ai suoi ricercatori di mettere a punto il vaccino contro la meningite di tipo B ” . Venter stesso , in un’intervista , sostiene che batteri “inventati” in laboratorio per scopi specifici “ci possono aiutare a produrre cibo in modo sostenibile per i nove milioni di esseri umani che popoleranno la Terra nel giro di poche anni”, e sottolinea “ci aiuteranno a produrre fonti energetiche economiche e pulite, potranno aiutarci a purificare l’acqua dagli inquinanti e a produrre nuovi farmaci”. Gli interventi positivi , quindi, sono numerosi e non credo sia necessario elencarli tutti ma penso che non bastino ad eclissare il lato negativo di tutto ciò o meglio di Venter stesso.

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  2. In un articolo che ho letto , lo scienziato viene così presentato : “Venter, l’imprenditore scienziato che gioca a fare Dio ” ! Penso che il titolo stesso evidenzi due aspetti negativi della sua persona . Viene riconosciuto come imprenditore scienziato in quanto sembra che finalizzi la sua ricerca al profitto e nel contempo la rende privata. Ciò si evince dal fatto che egli dopo esser riuscito ad ottenere , nel 2000, il sequenziamento completo del genoma umano concorrendo parallelamente con il PROGETTO GENOMA UMANO , propose la creazione di una banca dati genomica utilizzabile solo in seguito al pagamento di una determinata tariffa , concretizzando una sorta di privatizzazione del sapere in ambito scientifico , che quindi solo in pochi potevano condividere .Penso che ciò sia molto scorretto ! Facendo un esempio semplicistico e riduttivo, è come se Venter riuscisse a trovare una cura, mediante studi genetici , per il cancro e tale cura venisse privatizzata a tal punto che solo pagando una determinata tariffa si otterrebbe la possibilità di accedervi ; allora una terra povera come il continente africano non avrebbe l’opportunità di conoscere la cura e di conseguenza l’inventore della stessa o coloro che hanno avuto la possibilità di pagare quella quota guarderebbero passivamente morire , lentamente, ogni singolo uomo di quella comunità . A tal proposito volevo citare Ilaria Capua, nota per aver identificato il codice genetico del virus dell' aviaria e più recentemente dell' A/H1N1 responsabile dell' influenza dei suini e paladina della scienza "open source", essa infatti al contrario di Venter ,si propose di rompere tutti gli schemi sull' accessibilità dei dati scientifici per un più rapido intervento sulla salute pubblica. Il secondo aspetto negativo che viene evidenziato dal titolo prima citato è che Venter gioca a fare Dio , cioè egli parla di una ricerca scientifica che non dovrebbe essere ostacolata. Si parla addirittura di brevettare nuove forme vitali , cioè interrompere quello che è il naturale processo della vita e anteporsi alla natura o meglio a Dio stesso, creando non più uomini caratterizzati dalla diversità determinata dalle mutazioni ma bensì macchine programmate e stereotipate. Fortunatamente Venter si è visto rifiutare il brevetto perché secondo la legge statunitense non si poteva parlare di frutto dell’ingegno umano. E’ vero quello che Francesca dice : la scienza deve fermarsi allo studio su come migliorare la vita piuttosto che cercare di crearne una, in quanto l’uomo non può assumere questa autorità e tentare di superare Dio stesso e la Natura.

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