Ancora una volta mi dibatto circa il rapporto tra scienza e fede. Tante sono state e sono ancora le nostre domande su quanto la scienza possa occuparsi della fede, e in modo particolare, aggiungo, della preghiera. Mi è stato proposto un articolo in cui si argomenta proprio questa tematica e che ora vi porto qui di seguito.
Università dell'Arizoma: la preghiera aiuta effettivamente la guarigione.

Il ricercatore ha osservato che lo studio della sua equipe è molto importante perché è un’analisi di vari documenti e non un lavoro unico (la meta-analisi è sostanzialmente un riassunto dei risultati provenienti da varie ricerche sullo stesso argomento). «Questo studio ci permette di guardare il quadro generale -ha continuato-. Attualmente è il più completo ed esaustivo studio di questo tipo su questo tema. Inoltre suggerisce che la ricerca su questo argomento è giustificata, dato che la preghiera verso persone con problemi psicologici o medici può aiutare effettivamente a farle recuperare».
I risultati hanno avuto un’ampia diffusione e, oltre ad essere inclusi nel Social Work Practice, sono apparsi sul Journal of Social Service Research, Journal of Marital and Family Therapy, e Families in Society. Hodge ha anche scritto un libro intitolato: “Assistenza spirituale: un manuale per aiutare i professionisti”.
Pare che questa si sia rivelata una "scoperta", se cosi' si può definire, agli occhi del ricercatore.
A tal proposito mi pongo un ulteriore interrogativo: "Perché non credere con certezza che avere fede può aiutare anche in campo scientifico??". Purtroppo come ben sappiamo molteplici risultano essere le divergenze a riguardo, interpretazioni differenti che, a mio parere, permarranno per sempre dal momento in cui non tutti i ricercatori, in campo puramente scientifico, si manifestano credenti per quanto già possano o meno esserlo di per sé..
E' chiaro, comunque, che quanto scritto nell'articolo ci fa capire che non sempre risulta necessario ricorrere eccessivamente a mezzi "straordinari" (utilizzo, ad esempio, di particolari medicinali) al fine di ottenere degli eseti positivi in merito alla guarigione di una persona.a
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