JWG

Ein Lehrer, der das Gefühl an einer einzigen guten Tat, an einem einzigen guten Gedicht erwecken kann, leistet mehr als einer, der uns ganze Reihen untergeordneter Naturbildungen der Gestalt und dem Namen nach überliefert. J.W.G.

lunedì 21 gennaio 2013


I crimini della scienza.

A pochi giorni dalla commemorazione della Shoah tutti abbiamo il dovere di ricordare gli orrori compiuti da medici e scienziati perchè lo sterminio nazista fu pensato e messo in atto nella nostra società moderna. Venne pianificato il genocidio ricorrendo alle armi più potenti costruite grazie allo sviluppo della scienza. Non è la scienza in sé o il progresso a costituire un pericolo , piuttosto la sua strumentalizzazione, l’uso che se ne fa di questa, il vero pericolo è la mente umana. I progetti di igiene della razza sono stati ispirati dal darwinismo, dall’ eugenetica e dal razzismo imperialista. Il partito, l’esercito, la burocrazia, i medici e l’industria costruirono una vera e propria macchina della distruzione. I procedimenti tecnici per ottenere uno sterminio efficace furono studiati e preparati in laboratorio da medici, coloro che in realtà dovrebbero ridarti la vita. Laboratori inaccessibili dall’esterno dentro i quali si svolgevano crimini atroci. I medici tedeschi agivano tutti allo stesso modo con perfetto disprezzo della vita umana. Essi consideravano i deportati non come uomini, ma unicamente come materiale biologico. Nei campi di concentramento erano disponibili cavie umane in assenza totale di limiti morali.
Tanti furono gli esperimenti, sterilizzazione con raggi x e per mezzo di farmaci , inoculazione di ceppi di virus coltivati. Uno dei tanti scopi era quello di arrivare alla formulazione ed alla produzione di vaccini, diversi furono gli esperimenti di inseminazione artificiale. Venivano tagliate parti di muscoli, nervi ed ossa e studiato il processo rigenerativo. Arrivarono a sostituire clavicola e scapola di una prigioniera con quelle di un'altra. Furono effettuati innesti incrociati di osso fra sorelle per verificare la rigenerazione fra consanguinei. Trasfusioni tra prigionieri di gruppo sanguigno diverso per studiarne gli effetti mortali e tanti altri ancora.                                               
Nel Terzo Reich ero lo Stato ad esercitare il diritto di vita o di morte sui suoi cittadini, inoltre i deportati erano persone condannate a morire, pertanto non si stava procurando loro alcun danno. Lo Stato aveva il potere della scienza e del progresso, lo stato controllava la ricerca e lo sviluppo
Alcuni affermano che dopo il processo di Norimberga, in seguito al turbamento provocato da questi crimini nazisti nasce la Bioetica e si è dato via al processo che ha portato alla “Dichiarazione dei diritti dell’uomo”. Prima del 1948 non erano ancora noti i diritti umani, la dignità umana, il diritto alla vita, i diritti fondamentali di ogni uomo?

Io ho avuto la fortuna di vedere tre anni fa i campi di concentramento in Polonia, un’esperienza unica che è difficile raccontare e spiegare, tante sono le emozioni che ancora oggi a distanza di anni affiorano. Vedere con i miei occhi ciò che l’umano è stato capace di costruire, entrare in quella sale anguste, in quei laboratori, in quei campi dove ancora oggi è vivo l’odore della carne bruciata è stato qualcosa che mi ha segnato e turbato e profondamente.  Dobbiamo riflettere su ciò che è stato fatto e ciò che di peggiore possiamo fare in futuro se al progresso della scienza non viene affianchiamo un corretto uso della ragione. Tante e forse troppe volte la scienza ha superato e continua a superare i limiti, tante e troppe volte abbiamo ridotto la scienza a merce generando disastri e tragedie.

Milena Perrone

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