"..... Tu vuoi uccidermi, ma come osi disporre in questo modo della vita? " Frankestein. Scrivo questo piccolo passo del libro per collegarmi ad uno degli argomenti trattato dal prof Chiapperini durante il suo seminario. Non so se c'entri molto, ma una volta letta questa frase mi è subito venuto in mente l'argomento della fecondazione assistita e degli usi che si fanno di essa. In modo più preciso mi chiedo " Come si può minimamente pensare di andare a " scegliere" quale embrione farsi impiantare nell'utero, in base alla sua mappa genetica? La vita è forse diventata una supermercato, e gli embrioni ( anche se io preferisco chiamarli bambini, dal momento stesso in cui i due gameti si uniscono per me non si tratta di un embrione o  feto, ma di un bambino, una vita !) i vari articoli da poter sceggliere in base alla descrizione portata sulla scatola?. Questo tipo di scelta secondo me non dovrebbe essere consentito ( tranne che in casi di problemi seri !)
perchè non stiamo andando al negozio a scegliere la marca di cioccolatini che più ci piace, ma scegliamo di " creare" una vita, e di certo non è la statura, o il colore degli occhi a renderla più bella...."